Saluto a un amico



Su queste pagine cerchiamo di raccontare al meglio e con passione la vita di questa Società.
Nella vita qualche volta viene il momento di salutarsi e oggi dobbiamo salutare un amico che ci ha tenuto compagnia negli ultimi anni.

Ciao, Pierino. Il cognome non serve perché per tutti coloro che ti hanno conosciuto sei e resterai per sempre Pierino. Resterai sempre la persona che sul campo non ha mai fatto mancare il suo entusiasmo anche nei momenti più difficili, capace di muoversi da casa in un giorno di pioggia perché quattro ragazzi ti chiedevano di fare allenamento, capace di esibirsi in capriole e salti che neppure il più preparato dei tuoi ragazzi era capace di imitare.

Ti vedo là, appeso alla traversa eseguire i tuoi volteggi che ci lasciavano col fiato sospeso nel timore di una rovinosa caduta mai verificatasi, vedo le corde che erano la tua passione e che si attorcigliavano regolarmente intorno alle gambe dei ragazzi meno dotati, vedo rotolare sul campo la tua palla medica e sento il canto con cui l’antica terza categoria dell’Astra invocava questo momento di follia: “ La palla medica, la palla medica, vogliamo la palla medica. “

Oggi hai conosciuto un altro grande portiere; forse ti sei stupito che non indossasse la tradizionale divisa, ma quando ha dischiuso la sua porta al tuo grande cuore ti sei ancor di più stupito di non aver bisogno delle tue spesse lenti per vedere ogni angolo di quello sterminato campo di calcio che ti si apriva davanti.

Appenditi pure liberamente alla traversa mentre folle di ragazzini col pallone in mano stanno ad ammirare le tue evoluzioni, non abbiamo più paura che tu possa farti male.



Ciao Pierino e grazie di tutto.